San
Basile
Ai piedi del
Pollino troviamo un ‘altra comunità albanofona San Basile confina con Morano Calabro, Castrovillari e Saracena.
Questa piccolissima comunità sorge nel XV sec. attorno al monastero di San
Basilio ,oggi noto come Monastero di Santa Maria Odigitria.
Il popolo albanese
arriva in Calabria nel 1473,sin da subito si dichiararono vassalli del vescovo
di Cassano allo Ionio, il quale qualche anno dopo, gli concedette di coltivare
i terreni intorno al monastero. Iniziarono a costruire le loro modeste
abitazioni.
San Basile ha un popolazione di 1500 abitanti è un piccolo borgo in
vallata e costituisce una porta di accesso immediato ai pianori del Pollino :Piano Ruggio e ai Piani di Novacco, luogo di partenza per fare delle escursioni nella
natura incontaminata, sia in estate che in inverno.
Che dirvi miei cari lettori ,io stessa
in questo percorso qualche inverno fa, ho avuto la fortuna di incontrare una
coppia di caprioli che passeggiavano indisturbati ,avevano un mantello grigio
per mimetizzarsi con la natura …è stato favoloso!!!.
L’economia di
questo borgo è prettamente agricola ,si produce dell’ottimo vino, frutta secca
,salumi e miele. La popolazione ancora oggi, come del resto in tutte le
comunità arberesche è legata alle tradizioni più antiche ,si parla la lingua
albanese e le funzioni religiose sono in rito
greco- bizantino.
Arrivando
a San Basile da Morano, vediamo sulla nostra sinistra la piccola Cappella dedicata a Sant’Anna
. Passeggiando nei vicoletti caratteristici ,abbiamo modo di incontrare
gruppetti di persone, essenzialmente donne che chiacchierano, la cosiddetta Gjitonia(vicinato),osserviamo dei
portali ,stradine strettissime ed arriviamo nella piazzetta principale .
Il nostro
sguardo va subito al magnifico palazzo gentilizio che ospita la sede del Municipio, molto ben tenuto con molte
fioriere esterne dai colori sfavillanti, grazie alla bottega di un fioraio col
quale chiacchieriamo un po',osservando le sue splendide piante .
Alcuni
pannelli illustrativi sui luoghi di interesse da visitare della
comunità.Vediamo il teatro comunale
all’aperto, nel quale durante il periodo estivo si organizzano svariate
manifestazioni.
Ora entriamo a visitare la Chiesa
dedicata a San Giovanni Battista.
Il suo
interno è barocco ,risale al 1700 la sua costruzione ,interessante l’iconostasi
lignea, il fonte battesimale e le varie icone poste al suo interno. Emozionante
partecipare il Giovedi Santo al canto delle Kalimera della Passione di Cristo.
Ora come
nostra ultima tappa, ci rechiamo in un Santuario uno dei più belli della Calabria Settentrionale,
dedicato alla Madonna dell’Odigitria
(Colei che guida il suo popolo),sull’altare maggiore spicca un affresco
del 1300 che rappresenta la Madonna
Coronata.
Prima di
lasciare questo luogo d’obbligo la degustazione dei prodotti tipici locali.
E’ inutile dirvi che vi aspetto in Calabria!